i38 STORIA. e richiedendo permissione, che sia portata liberamente 5 che gli farà un piacere, il quale riconoscerà colle maggiori grazie. Soggiunse una lettera di Beatrice Regina di Ungheria e Giovanni Mocenigo doge nel i4«Si ultimo gennajo, dove narrato il suo desiderio d’avere per uso proprio diverse cose da’luoghi d’Italia, le quali non potendosi portare senza permissione della Repubblica, dimanda, che per liberalità, ed amicizia le sia concesso, che lo riceverà per cosa grata, e corrisponderà. Ed un’altra del re Mattia d’Ungheria all’ i-stesso Doge nel 1482, 26 febbiajo, in cui dopo aver narrato, che la Repubblica era solita a concedere licenza ogni anno a’conti Frangipani padroni di Segna, ed altri luoghi marittimi di portare dalla Puglia, e dalla Marca una quantità di vettovaglia, e dappoiché erano passati date alla persona mandata espressamente per riceverle, che lo riconoscerebbe in grazia, e corrisponderebbe. Ed un’ altra del medesimo re ad Agostino Barbarigo doge 1487. 18 ottobre, nella quale dopo aver narrato d’ avere bisogno di legname per ¡'istaurar una fortezza nella bocca di Na* renta, prega di poterlo condurre da Segna per mare, e che gli sieno fatte le lettere patenti offerendosi a gratificarne anche in cose maggiori. Aggiunse a queste una lettera d’Anna regina d’Ungheria nel i5o2, 3o agosto, nella quale narrata la sterilità del paese di Segna, prega