1 ! 4 STOKIÀ tal consiglio, ma di chi 1* inventò, ed aggiunsi in Gratz oltre le commissioni imperiali. Partili i commissarj restarono i ladri assicurati del r impunità per le cose fatte, ed inanimiti i tenere Pistesso stile all’avvenire. Non raccoij terò le particolari prede di barche, o vascelli ed incursioni fatte sopra le isole con una, | due barche , perchè molte furono , e sarebb tedio per l’uniformità commemorarle tutte; nni ierò solo una generai uscita,- fatta mentre rigor del vento costrinse a rallentar le guai die, nella quale presero quante barche incor trarono alle riviere d’Istria, ed in Dalmazi; i due grippi con mercanzie, e danari, ed ag scogli di Zara tre marciliane cariche di pai nina, rensi, e. spejsierie, ed una nave, che j»o tava drappi di seta, lana, zuccheri, ed all) merci di valore. Passarono dopo questi 9pog ad offese non più da loro tentate. Si ritrova i faccia di Zara uno scoglio, nominato-di S. Miche con un castelletto nella sommità, dove nei tem de’sospetti si tengono guardie, e sentinelle pf iscoprir il mare; nei tempi tranquilli resta luogo come di leggier momento senza guardi Questi uomini con molto ardire ivi montali, munito il luogo per quello, che poterono r pentinamente, posero dentro guardia della In gente, per ben ¡scoprire il mare, e non solo i sidiare la navigazione, dando seguo ai corap gni de’ vascelli di viaggio, ma ancora per avf sarli di schivar l’armata, che transita per gu; dia di quelle riviere, e ciò fatto con incret bile audacia si misero insieme in forma di giù® guerra, ed in numero di quattrocento .con £ insegne sbarcarono a Romanze villa della mede siina città, e predato in quella quanto via