48 STORIA Il Papa in questo mentre t$mto più sollecitava gli Austriaci a ritrovar qualche rimedio sodo alle incursioni, e rapine degli Uscochiì quanto più vedeva vicino il pericolo di qualche manifesta rottura, per gli accidenti, che correvano ogni giorno; massime dappoi, che contro, di loro si cominciavano ad impiegar in maggior quantità i soldati Albanesi, che dagli Stati del Turco correvano alla speranza degli slipendj, anche in più numero di quello, si desiderava. E questa gente attissima alla guerra per la robustezza del corpo e pel continuo esercizio delle fatiche, e parca nel vivere ed avida del guadagno. col quale si diletta di comparir ben fornita d’ arme, e di vestimenta; questi nelle barche armate, come anche i Croati, e i Dalmatici nelle loro, facevano uffizio di remiganti, e di soldati insieme, compartendo il tempo in modo, che sempre quando una parte vogava, l5 altra ripo-.sava; la paga loro era di quattro ducati al mese; i Capi, e gli Uffiziali avevano maggior avvantaggio, e tutti, oltre lo stipendio avevano ! anche il pane: onde aggiungendosi di più qual- [ che preda, avanzavano de’ buoni scudi che ser* j vivano d'incitamento ai paesani, perchè corres* sero volentieri all’esca, perchè i Capi Veneti con buon giudizio gli accarezzavano, sapendo-’ quanto importava anche per altre occorrenze^ guadagnar 1’ animo di quella numerosa, e brai va nazione; nè è dubbio, che in ogni occasin-' ne potrebbono i Veneziani cavar di là copili d’uomini feroci, atti a milizia di mare, e di J terra, anche se si avesse a guerreggiare contrari il medesimo Turco: ma avranno sempre essij bisogno di esser retti da uomini della propriaj nazione, e di molta autorità presso di loro: