I DEGL: U8C0CHI '9.t> Ipoi all* armala, ed a Venezia, nondimeno di nolle s’introduce'va no gli nomini, e le prede, la maggior parte delle quali era del Capii ano* ed i predatori ne riportavano lode, e ciò ohe bastava a trionfare colle sue famiglie per alcuni pochi giorni, dopo i quali conveniva trionfare alla busca, o morire di fame, perchè tanto contribuivano i meschini in saziare l’ingordigia del | loro Capitano, e di qualche altro, che comandava al Capilano, ed in mantenersi i favori di alcuni Ministri nella Corte Cesarea, e dell’Arciduca di Gratz (che doveano esser di quelli, i quali per mancamento di fede si curavano poco della Bolla di Coeita Domini, od’ altre censure ) che picciola parte ne rimaneva loro, come si può argomentar facilmente dalla povertà, e miseria colla quale sono sempre vissuti, nè mai si è inteso, che alcuno sia divenuto ricco, anzi si è sentilo dir d7 un Uscoco vecchio storpiato, che stando sempre a giacere in letto destituito da ogni ajuto, confessava di essersi ritrovato ne’suoi dì a tante prede, che le porzioni toccate a lui per certi conti tenuti così di grosso passavano ottantamila ducati, nondimeno era miserabile, e mendico, così permettendo la divina giustizia. E fu detto più volte, che alcuni Mercanti svaligiali, essendo ricorsi alle Corti Austriache per lamentarsi, e per ottenere qualche reintegrazione de’loro danni; avevano riconosciute intorno alle mogli de’ principali Ministri i giojelli, ed altre cose preziose tolte loro. Così i Principi ottimi, e d’integrità, e giustizia nifi comparabile vengono spesso ingannati da mali consigli, abusando della bontà, e clemenza loro, con denigrazione della fama; e nel mondo si