DEGLI USCOCII! 47 ; essanolevare ¡1 vivere ai luoghi, dove si ritrova-1| ano, e che li fomentavano, per Io che pubblicò un ! andò clic nessuno de’ sudditi avesse ardire di orlar robe/vettovaglie e merci, nè d’avere coni* | lercio, traffico, o pratica colle terre Arciducali, he sono da Fianona nell’Istria sino incontro : Ilo stretto di Gliuba sopra il canale della Mor-jjfl »ca; ed ordinò che fosse ritenuto ognr vascello |j he partisse da quelle rive o che transitasse ‘j a luogo a luogo, ovvero d’altronde fosse in- Ìito a quelle terre. Per queste provvisioni reivano impediti i ladroni da fare tutto il male, e in animo avevano, ma non era che alcuno i tentativi non riuscisse loro; imperocché il ire è come un bosco impossibile ad essere slodito tutto, massime in quella regione, allindante di tante isole e scogli, nè le bocche no così anguste, come i disegni le figurano. L’oscurità della notte ancora, e i tempi cattivi e burrascosi prestano comodo di scansare le «ftiardie, massime a chi sta attento come gli ■ scochi ad aspettarli con pazienza: ma ben al Herto ne segui che a molti mali fu ovviato, e ■ nei che non si poterono impedire, furono ven-jj icali quanto le occasioni comportarono, e chi B-ggerà che tante volte sieno stati i ladri perseguitali, e sia stata loro impedita 1* uscita e’I ommercio alle terre proibite, ed insieme vera narrato, che con tutto ciò facessero grandi frequenti.danni, non dovrà credere, che sia ■ ina repugnanza nella narrazione, ma che la 1 condizione di quei tempi e luoghi portasse che ll'iesli riniedj bastassero per sminuire, non per | stirpare gl’ inconvenienti. I tra gl’incontri in questo tempo avvenuti, lino dee esser narrato per aver data causa a