40 STORIA veniva vedere , ne riporlo il disegno con una ben accorta relazione, e confermò appuntamento della riuscita del negozio: il che essendo anche venuto a notizia di quelli, che l’avevano primieramente proposto , cominciarono ad essere importuni per la esecuzione, come uomini imprudenti, e che erano già empiuti di speranze vane, parendo loro, che nella presa di Glissa consistesse la distruzione de’ Turchi, nè credevano altro, se non che il Papa fosse per pigliarla per sè e per quella via mandar eserciti Cristiani nella Bosnia, e far sollevare tutte le provincie con speranza di libertà; ma i disegni del Papa erano quelli, che sono stati accennati di sopra, nè si giudicava conveniente scoprirli per sola Clissa, nè meno il manifestare a gente mal cauta la causa della tardanza, però si andavan trattenendo, con industria,ascoltando in tanto le pretensioni esorbitanti, colle quali ogni giorno si facevano innanzi, e 1’Arcidiacono di Spalatro fratello di Giovanni Alberti diceva, che la nazione Schiavona non voleva mettere mano in questa faccenda, se non si faceva un Cardinale della sua lingua, e pensava, che dovesse toccar a lui, o ad un suo fratello Dottore; era anche venuto per questo effetto Gaudenzio Canonico ; ma più importuno degli altri era il Cavalicr Bertucci, uomo arrogante , e di pochissima levatura , il quale dimandava il governo perpetuo di Clissa con grossi stipendj, e già si faceva padrone solo del negozio, parendogli di meritar molto, se bene ne aveva pochissima parte, perché nè a lui, nè agli altri si rivelava il segreto, ma le generalità del trattato erano in bocca, per la poca avvertenza di costoro, di tutti i Dulmatiui,