88 STORIA dere con qualche più di soavità, anche perei in quei tempi fu avvertito da Venezia di dov; così fare : onde piacevano molto gli andamec del commissario, e si giudicava, che nonni# tesse conto tanto assottigliamento, per non me i tersi a rischio di romperla, e che egli anzi pii cedendo cosi chetamente meritasse corrispo; denza d’uguale sincerità; dall’altro canto tor n ava no gli Uscochi a supplicare il Rabatta, eh I li levasse di spavento, e si dichiarasse^ se all! di loro erano destinati alla mòrte, o se in fin avevano da rimaner tutti estinti ; perchè il \ vere con tale angoscia era peggio che la mori | stessa. Questi ufiizj, ed i continui pianti deli donne mossero a compassione il commissari onde rallentandosi dall’altro canto per le caui accennate l’ardore del segretario veneto, n fece proclamar venti de* più colpevoli, lascia® do così speranza di perdono agli altri, ed ai i segnando a quelli un breve termine, dopo quale cadessero in bando capitale con taglia,!, j con grazia di potersi aiutare l’tino colta lesi dell’ altro. Poi per venire al rimedio più sodo, più di) 1 rabile, più sicuro e più atto ad impedire i cor seggiainenti, e i ladrocini di mare, deliberòi commissario, di tutta quella milizia non K sciarne in Segna più di cento stipendiati, eco: loro cento moschettieri alemanni, e di tra sferire il rimanente ad altre piazze più ^ terra, volendo a questo fine, che uscissero n® solo gli stipendiati, ma anche dei proprj <’|! ladini tutti quelli, che fossero conosciuti adf renti nelle prede e 'volonterosi di continuai pel qual fine fece di tutti gli abitanti una *ni,1!i tissima descrizione^ alla presenza non solo ds