78	STORIA
  Ma nc, tre mesi, che scorsero dopo pubbli-cata la sospensione delle offese sino al fine del-Tanno, eziandio dappoiché i commissarj di sua altezza giunsero in paese, non cessarono gli Uscochi, per quanto poterono, scansate le guardie, <T uscire di Segna in piccol numero a far danni, riportata sempre la preda nella città; poi passarono con più grosse incursioni sopra 1’ isola di Pago, e dappoi, che fu provveduto col ritirar nei luoghi sicuri le robe e gli animali, ritornarono all’ isola d’Arbe e Veglia, molestando e rubando in più volte in diversi luoghi quantità d’animali e di vini. Nel mare ancora presso a Zara vecchia saccheggiarono una marcilians», e nel canale della Mor-ìaca spogliarono un grippo, ed una fregala con robe e danari, levando loro anche gli strumenti nautici. E cosa degna di speziai relazione, che ritornando col bottino d’una barca chiozzotta, e seguitati da una galea, essendosi salvati nel porto della città, non furono ricevuti dentro per la porta del mare, per dove era il solito eutiare, ma lasciale le barche in porto, e circuita la città, entrarono per la porta opposta di terra, e poi partita la galea, con comodo ricevettero la preda lasciata nelle barche, e la portarono nella città. In tante ruberie ebbero fortuna di non incontrar, salvo che due volte, nelle guardie, che li constrinsero a lasciare la preda e le barche, e salvarsi ne’ boschi, e forse maggiori incontri avrebbono avuti, se per causa d* infermità, c morte del generai Canale non fosse stata rallentata 1’ esatta diligenza da lui usata.
  I commissarj arciducali giunti si fermarono iu Fiume lungamente, dove attesero a far prò-