5n STORIA provincie, Sii ria, Carinzia, e Carniola fondate in certe concessioni estratte daU’Areiduca Carlo di gloriosa memoria, padre del presente Ferdinando, e negl’esempj della perniciosa tolleranza d’Austria vicina, colla quale si tiene col* legata in questa ostinazione, cooperava a’ pii e giustissimi concetti dell1 Arciduca, il quale si trovava però angustiato in diverse maniere, avendo da difendere i suoi Stati da nemico così potente, come è il Turco, che già tanti anni gli faceva guerra, contrastandogli in rasa colla poca fede, e mala religione de’ sudditi; e temendo per le cose dette, qualche nuovo disordine dalla parte de1 Veneziani, i quali sapeva esser giustamente irritati; ma non essendo il rimedio in sua mano, si doleva della pena delle colpe d1altri : p^rò ricorreva all'autorità del Papa, per mezzo.del Vescovo d’Adria, acciò sua Beatitudine facesse, che i Veneziani allargassero le strette guardie sopra Fiume, e sopra Trieste, e lasciassero correr le vettovaglie, e le. mercanzie; acciò quei Popoli non si annichilassero; ed a sua Altezza si reintegrassero gli emolumenti de’dazj, per potersene valer in tante necessità concernenti al pubblico bene, e alla comune sicurezza della Cri-»tianità. Per questo medesimo effetto mandò l’Arci-luca a Venezia Giuseppe Rabatta Vicedomino Iella Carniola, acciò .offerisse rimedio centra la apacità degli Uscochi, e prpcurasse solleva-lento ai Triestini e Fiumani, che si potevano ir assediati 11 Rabatta era uomo di eccellente indizio, di libero partito, e d’ animo grande elle risoluzioni (come egli mostrò poi nella anchiusione di questo negozio, e nel line della