VEGLI OSCOCHf ijj va de* bottini falli ultimamente a Lussiti cd a Collane. Immediate dopo la sua partenza ritorno in Segna il rimanente di quelli ch’erano fuggiti alla montagna, ed indi a pochi giorni partì la compagnia de’Tedeschi, da lui lasciata per mancamento di viveri, se però ciò noti fu più tosto pretesto che verità, c questo fu il (ine simile in tutto a quello che le altre missioni dei commissari hanno conseguito, se non che questo eccede., avendo non partecipato come, gli altri, ma preso il tutto e lasciati gli Uscoebi disgustatissimi, e che si querelavano al cielo dell’estorsioni fa11 c all’aperta e senza alcun riguardo ed a bocca aperta, dicevano ch’egli aveva potuto operare con confidenza tutto quello che gli tornava meglio, confidato nella potenza del fratello, uno de* più favoriti ministri di sua altezza. Il medesimo capitano Frangipane restò tanto disgustato, che rinunziò il capitan ilo c si ritirò alla sua terra di Novi, sebben la rinunzia alla Corte non fu accettata. Ma i ministri veneti dopo il sacco generale delle terre di Lussiti, di Collane e di Porpec-chio già preparati al rifacimento de’ danni dei sudditi; inteso l’ordine dato da sua maestà, a poi la risoluzione di sua altezza coll’attuale missione dell’Eshemberg, giudicarono bene soprassedere ed aspettare le provvisioni che fossero da lui fatte, e quando intesero ch’era raccolta quella preda per ordine suo, tanto più si confermarono che convenisse veder IVsìtu, Ma udita la sua partenza da Segna nel modo descritto, irritati massime dalTaver applicato a sè il bottino, fatto in q-ielle terre vennero in risoluzione di risarcire i sudditi colle rappre-