DEGLI USCOCHI l5t tendeva di tenerla* ma l’avrebbe spianata, acciò i Turchi non se ne impadronissero. I commissari mandarono un capitano tedesco , die con loto era* al quale fu consegnata immediate, sicché l’imperadoré non udì prima la presa, che la consegnazione* e così sua maestà, come 1’ adduca Ernesto* che allora governava per la minor età di Ferdinando* intese le cause del successo* non riputarono* che fosse contra la buona intelligenza* Ma del fatto di Lovrana fecero gli arciducali gran romore* supponendo* che fosse successo, mentre l’Echemberg ancora era in Segna; dappoi, che fu intesa la verità, ch’egli era partilo prima* e senza far alcun rimedio, e liberati i prigioni, rallentarono le querele, difendendo però l’Echemberg* che avesse eseguito per quanto *>i poteva quello, che in Vienna era convenuto, e che il fare di più fosse cosa impossibile; e che le cose operate da’ ministri veneti* non fossero per necessità di sicurezza* o per giusto risarcimento de’danni de’sudditi* come predicavano* poiché non era proceduto alcun danno loro dagli Uscochi, ma era una provocazione, e illazione d’offesa con intacco delia riputazione di sua altezza, la quale quando non fosse reintegrata colla restituzione* e con lasciare libero il commercio, non poteva esser salvala, se non colla guerra, non mancando chi., sostenesse la parte de1 Veneziani, rispondendo* non essere bisogno di discorso, ma d’inspezione a dimostrare, se l’accordato fosse stalo adempiuto, vedendosi tutti gli Uscochi ritornati in Segna ed essere le loro infestazioni* ed incursioni non più per intervalli di tempo, ma con una continua serie d’ offese ; non i capi, ma alcuni mi-