DBGLl tISCOCHI 5l Santità dal Vescovo d’ Adria Nunzio apostolico, clic risiedeva ordinario in sua corte, desiderava ardentemente di troncar le radici di questi mali, trasportando gli Uscoclii lontani dalle marine a’luoghi fra terra, che questo era da* periti giudicato P unico rimedio, ove con-tra i Turchi, e nella difesa de’confini avreb-bono potuto esercitarsi con molto frutto, e senza comodità d’ attendere al corso, che era origine di tutte le controversie, perchè simili risoluzioni dipendevano tutte dall' autorità di Cesare; sollecitava l’Arciduca, che di là venissero gli ordini di tale esecuzione nella persona sua, i quali non si davano mai liberi, ma condizionati, con patto, che egli prendesse sopra di sè la spesa di quei presidj, e massime dei Tedeschi, che si disegnava di metter in Segna in luogo degli Uscochi ; ma il suono non piaceva all’Arciduca pur troppo aggravato di spese, e carico di debiti lasciatigli dal padre, e dalla contumacia de’ sudditi, che negavano le contribuzioni, e la debita ubbidienza per I’ animo risoluto, che mostrava il Principe di ridurre tutti i suoi popoli alla vera fede cattolica, e di esterminàre ogni esercizio eretico, conforme non solo alle leggi sacre, ma alle medesime constituzioni Imperiali, pei' le quali si concede ad ogni Principe di Germania di far tenere a’ sudditi suoi o la vera Religione cattolica, o la Confessione augustana, secondo che egli aderisce all’una, o all’altra di queste due, Ì»er vigor de’ quali decreti i Principi Protestanti tanno già lungo tempo esterminato negli Stati loro l’uso della Religione cattolica, nè a’Cattolici si dee proibire di far il medesimo con* tra 1’eresie j nondimeno la nobiltà delle dette