DE&LI VSCOCSI adizione di quella al Patriarca, insrmf* coRa p 7aslal<lr;< di Afelio colle quattro suo ville, ed -j Ha città «li Cividale la giùrisdmone iti secondi» , f istanza di cento dieci terre. Ma ciré dall’ idra parte non sìiprebbon-o mostrare, che dal' Vanto della Repubblica restasse cosa non ese^ f^iiita s<’ non quello, che le capitola/.ioni espressamente dicono, die si riservi dopo h restitu-¡z'ono delle tene. Di Palma, che in parole dicevano, esser edificala in territorio austriaco T non bastando loro E’ animo di dire in scrittura, se non di’ era edificata in territorio altrui, era ammirati la stravaganza della pretensione, poiché essendo- nd trattalo di Vormes nominati tulli i luoghi austriaci di quel contorno, eziandio quelli di due case, resterebbe loro a dire in quale di quelli: era Palma fondata; cosa y che non potendo dire d1 alcuno, poiché il fatto pi ria in contrario , è stravaganza il provarlo con discorso mollo alieno, dicendo che Palma-è fondata- nd Patriarcato . ed il Patriarcato è deità casa d’Austria, essendo notoriamente falso, che il Patriarcato sia della- casa d* Austria, come le scriiture- dette capitolazioni parlano , di più falso anche in fatto, che Palma sia nel Patriarcato. Ma la querela, che i sudditi austriaci sieno aggravati di dazjc, dai qua-li sono-esenli per le capitolazioni, e non trattati come
i	sudditi proprj, essere stata Conosciuta vana, avendo già fatto vedere colle capitolazioni in mano, die V obbigazione è reciproca , e debbono essere trattati gli Austriaci neilo stato di Venezia, come i sudditi veneti negli Siati austriaci; ma ben vedersi in questi (¡empi in fatto, per non andare troppo lontano-T clu»- neF solo distretto di Trieste sono aggravati i negozianti