DEGLI USCOCHI 5$ Il fatto in Albona passò in questo modo. Dovendosi fare la fiera in quella terra il penultimo di giugno secondo il consueto, i mercanti di tela di Fiume per portarvi le loro mercanzie sicure, ottennero patenti dal podestà del luogo : portate le merci in fiera, i daziari pretesero contrabbando, non per ragione delle persone dei mercanti, ma per la qualità delle merci, e vi posero mano sopra. Il segretario Cesareo in Venezia avvisato ne fece querimonia, dimandando la restituzione,, ed ebbe risposta, che s’avrebbe scritto per informazione, e fatto questo ricercasse il giusto; così fu eseguilo ini* mediate con aver dato ordine dippiù, che le mercanzie si conservassero tutte interamente; e di tanto fu contento il segretario per allora, aspettando giustizia, venuta che fosse l’informazione, nè altrimenti si doveva procedere in negozio, che non fu tentativo di offesa, ma pretensione d’ordine di mercanzia, e solito tra confinanti avvenire giornalmente senza turba-zione della buona intelligenza, essendo frequentissime, e quotidiane le differenze tra’ daziari, e mercanti non solo soggetti a5 diversi Principi, ma ancora quando ambe le parti sono del me-dpsimo Stato, ed anche delki medesima città. Il segretario avrebbe voluto, che prima di replicare alcuna cosa in questo negozio, s’ avesse aspettato, che .servisse il tempo di venire la risposta; nondimeno al capitano, o perchè avesse questo particolare in commissione, o per proporre maggior numero di querele, o per altra causa, parve di non aspettare. evento mostrò buono il parer del segretario, perchè al suo tempo la informazione richiesta venne, ed il negozio ebbe fine con intera festituzioue delle mercanzie.