DPGL1 USC0CH1 1 3 ritornato da una grossa preda insieme con Pietro Rosantich gli donarono *5oo talleri, ed bn cavallo di prezzo, fornito, si mostrò aperto jrotettore del corso. Mandò in qualunque uscita generale un suo famigliare insieme con loro [¡la preda, al ritorno partecipando la sua por-none del bottino. E passò tanto innanzi, che mise egli stesso capo nella compagnia loro; qual cosa anche un giorno gli ebbe a suceder male, perchè avendo congregati non solo Ji Uscochi di Segna, ma tutti quelli del Vi-ladoli, ed avendoli fatti scorrere nella Licca, non solo restò defraudato del disegno, ma gli pnvenne anche fuggire con qualche pericolo, erchè i Turchi avvisati lo perseguitarono, ed Jtri corsero ad assaltar Segna, lasciata senza guardia sufficiente, che con difficoltà si difese. Di tante ingiurie, ed insolenze a1 tempi op-, portimi furono dall* ambasciadore della Repubblica fatti lamenti alla Corte Imperiale, e furono riportate sempre gran dimostrazioni dalli Imperadore, e da quei ministri di sentirne pspiacere, e promesse di rimedj; ma essendo ccorsa nel i6o5 la presa d’una fregata della ■razza nel Porto Cigala, sopra la quale erano iiversi mercanti con alcuni gruppi di zecchini, ed altra buona quantità nelíe borse, tutti fu-pno svaligiati con mal trattamento de5 cristia-e prigionia d’ ebrei, e turchi, fu fatta mag-por istanza di rimedio, c dell’osservanza delle jnse convenute col Rabatta, acciò i ministri Iella Repubblica, per indennità delle cose di luella, non fossero necessitati di passar alle Irovvisioni, altre volle usate con disgusti, e dipiaceri. Le tante istanze mossero V Imperadore a seri-