DEGL! USCOCHI 67 tona a pigliarli in Segna, per non lasciare, che gli Uscochi medesimi vi comparissero, ed il meglio si riponeva in castello dove il raso, e ’1 damasco era pagalo mezzo tallero il braccio. Ed era anche fama, sebben non tanto certa, quanto questo, che i panni alti, de’quali la casa sua era fornita, fossero dello spoglio fatto alla fregata già tre anni nel porto di Tor-cola, del quale s’ è parlato a suo luogo. Ma avendo questo ministro preso per ragione (li scusare la tolleranza, per non dir approva* '/ione di tanto male, il numero grande, e le forze degli Uscochi, ed il pericolo di perdere Segna privandola della loro custodia, argomento usato altre volte con maggior amplificazione, sino ad affermare, che sono un propugnacolo della cristianità, e che altra milizia non sarebbe atta a difendere quei confini, e quella regione dai Turchi, predicandoli per buoni, e veri Cristiani, partiti dalla soggezione degl'infedeli solo per salvare l’anima, ed educare la posterità nella santa religione; che non è giusto scacciarli contra la fede data con pericolo, che rineghino, ed altre tali sciocchezze; questo luogo ricerca, che sia narrato il numero, la qualità, « le imprese, loro in questa età, non potendosi trarne cognizione dalla notizia dello stalo loro nell’età superiori, essendo gente, che per la mobilità così dell’ animo, come del corpo, e soggetta a varie mutazioni, nè costante in altro, che in non voler guadagnar il vivere colla fatica, ma col sangue, e da questo apparirà chiaro, che nè per numero, uè per valore sono da farsi temere, nè la coscienza loro meritevole d’essere favorita, ovvero stimata cristiana, nè il loro servizio utile alla conservazione di quelle inarine.