Alessandro Herzen 133 che la Russia deve seguire una evoluzione diversa da quella dell’Europa. È la via del popolo quella che deve essere seguita e non quella della nazione. Per far ciò sono necessarie forze fresche, energie morali intatte ed entusiasmo. Egli crede di vedere nel popolo russo, dietro l’oppressione barbarica, questa forza e questa moralità. Ma perchè esse siano messe a profitto sono urgenti delle riforme sociali. Perchè sia possibile questo rinnovamento bisogna far tesoro delle esperienze europee. La Russia deve evitare il periodo borghese dell’ evoluzione occidentale. La speranza di Herzen nasceva dalla convinzione che i contadini in Russia non erano una classe borghese e l’obscina, la comunità di villaggio, formava la base dell’edificio della vita. La borghesia si soddisfa di imperfezioni religiose e politiche, del protestantesimo e del liberalismo; il liberalismo è la religione della borghesia, del commerciante, dell’uomo senza individualità, che serve solo come intermediario tra l’abbiente e il non abbiente, un mezzo, una specie di via... « Alla mediocrità borghese si adatta il parlamentarismo inglese, questa colossale macina che è creata come per far apparire attivi solo il ristagno e il marasma del liberalismo borghese; lo stesso valore ha il formalismo repubblicano francese. La repubblica borghese ha lo stesso valore positivo e negativo della monarchia. Gli stessi uomini, gli stessi borghesi hanno fatto la grande rivoluzione per mettere subito dopo sul trono Napoleone e i re ; dopo la rivoluzione di luglio venne Luigi Filippo, dopo quella di febbraio, sotto la signoria repubblicana, in giugno, il proletariato fu fucilato da Cavignac, finalmente si ebbe la mascherata con Napoleone III ». Il crollo delle proprie illusioni è troppo doloroso, perchè Herzen possa trovar parole serene. Già nella lettera del 1 marzo 1848 egli aveva scritto: Io vedo l’immancabile per-