98 Alessandro Herzen cento rubli. Un’edizione precedente, tirata nel 1870 da Efrè-mov era stata bruciata come la prima. Altro precursore del pensiero rivoluzionario fu Teodoro Krécetov, cui lo storico M. Korolkov ha dedicato uno speciale studio dal quale risulta la profonda avversione al dispotismo e il sogno di riforme fondamentali in Russia che animavano il Krécetov. Anche questi, come Radìscev, scontò in Siberia i suoi sogni, senza però la soddisfazione d’ aver influito, come Radìscev, sulla formazione dell’opinione pubblica. Il pensiero rivoluzionario russo si rivelerà finalmente nelle sue manifestazioni pratiche nella prima metà del secolo seguente, colla congiura cosiddetta dei decabristi, il cui carattere ha tanti punti di contatto con le congiure degli altri paesi d’Europa, e non meno delle altre con quelle italiane di qualche anno prima. L’opposizione che doveva portare a questi primi tentativi di vera e propria rivoluzione, fu provocata dalla reazione dello zar Alessandro I, dopo il breve periodo di illusoria ubbriacatura, dovuto all’entusiasmo dello stesso zar, e durato poco più di 10 anni. È vero che nel 1820 lo zar esprimeva ancora idee liberali ma si era ben lontani da quei giorni in cui, entusiasta di Pe-stalozzi e delle opere di Beccaria, di A. Smith e Montesquieu, egli le aveva fatte tradurre in russo, e in cui aveva appoggiato con i propri mezzi finanziari i tentativi socialisti di Roberto Owen. L’attività di Sperànskij (1) per la costituzione, andrà a finire nella codificazione delle leggi (1) Uno dei più energici uomini di Stato della Russia, elaboratore a diverse riprese di piani costituzionali —1803, 1808, 1809, 1813 — presi sempre in considerazione dallo zar, ma che alla fine Io fecero finire, come Radìscev, in Siberia. Ritornato dalla Siberia, Sperànskij occupò varie cariche pubbliche e sotto