64 La servitù della gleba nella lett. russa l’entusiasmo con cui il racconto fu ricercato e letto. Bisogna dire che nè pubblico nè critica erano d’accordo se fosse la bellezza della compostone artistica o la profonda simpatia per il contadino russo, che dalle pagine del racconto gettava come un violento raggio di luce nelle tenebre della tragica consuetudine, che ebbe da principio il sopravvento nell'entusiasmo. Forse 1’ una cosa e l’altra. E questo spiega la superiorità su Grigoròvic. L’arte con cui il giovane scrittore esprimeva la sua simpatia per il contadino semplice, per la comune «anima» della gleba, era veramente tale da conquistare il pubblico dei lettori e da ispirare in lui quegli stessi sentimenti che avevano ispirato lo scrittore. 11 precetto puskiniano di rivolgersi al popolo era applicato da Turghéniev con tutta la passione di un anima di grande artista. Ed il popolo russo più vero e più puro era quello che la penna dello scrittore rivelava alla Russia, che sembrava fino ad allora quasi non essersi accorta della sua stessa esistenza. È giusto però notare che nella stessa epoca in tutta l’Europa era vivo l’interesse per la vita di campagna e ad uno spirito come Turghéniev, aperto alla attività artistica e letteraria dell’occidente, non potevano essere sfuggiti i racconti di campagna di Auerbach, i romanzi contadineschi di George Sand e « Les paysans » di Balzac. 1 racconti della Sand sono degli stessi ; tini e degli stessi anni « Les paysans » di Balzac. 1 primi « Racconti campagnoli della foresta nera » di Auerbach erano stati pubblicati nel 1843. Ma sia i racconti della Sand che quelli dell’Auerbach erano modelli di quel genere idillico, in cui i contadini sono idealizzati e nei « Paysans » di Balzac erano troppo evidenti i tratti di un realismo locale non capace di assurgere a modello per un altro ambiente. Turghéniev da questi modelli potè eventualmente avere la