Alessandro Herzen 129 figlio, seguite a poca distanza dalla morte della moglie, egli voltò le spalle al continente e si recò a Londra, nella speranza di raccogliere, nella solitudine, le proprie forze e di guarire! In realtà il periodo di Londra fu il più attivo di tutti, attivo nel vero senso della parola. Le esagerazioni esasperate del periodo di disillusione, dei primi anni di esilio volontario, diventati poi anni di vere e proprie persecuzioni da parte del governo russo e in conseguenza di quello francese, avevano ceduto il posto ad una più meditata considerazione degli avvenimenti, illuminata dalla risorta fede nell’avvenire della Russia, A Londra rimase dal 1852 al 1867. È il periodo de « La stella polare » (Polar-naja-Zvesdd,) e de « La campana » (Kolokol), della fondazione della libera tipografia russa (1853). I libri: « Le condizioni sociali delia Russia »; « Dalle memorie di un russo »: « Il dovere di tutti » ; « La cospirazione russa del 1828 », seguita da una lettera: « Sull’emancipazione del contadino in Russia » ; « Il popolo russo e il socialismo. Lettera a Michelet » sono di questo periodo o della fine del precedente. « La stella polare », il primo dei giornali di Herzen, sottopose tutte le condizioni russe ad una minuta ed accuratissima critica; dopo il 1857 accanto a « La stella polare» Herzen cominciò la pubblicazione de «La campana». I brevi ma vivaci articoli di Herzen esponevano il programma suo e di Ogariòv. Essi non chiedevano l’abolizione dell’autocrazia e l’introduzione di una costituzione, ma si limitavano alla richiesta dell’abolizione della servitù della gleba e della censura e alla liberazione della pena del bastone per tutte le classi che pagavano imposte. Altre richieste, non fondamentali, ma di completamento del programma, erano l’istituzione del giudizio pubblico, dei tri- 9