112 Alessandro Herzen società segrete, per realizzare i propri ideali per mezzo di congiure contro il governo. Essi cercarono di produrre un forte movimento spirituale e sociale a cui il popolo si sarebbe appoggiato per la realizzazione della sua vita nuova. Probabilmente, come interpreta il Kulczycki, era loro opinione che una accresciuta coscienza spirituale del popolo, in conseguenza della mancata soddisfazione dei suoi bisogni, avrebbe prodotto un grande movimento liberale, che in un modo o in un altro avrebbe condotto ai mutamenti desiderati. Quel che legava Herzen ai decabristi era il suo grande amore per la Russia. Il popolo russo era, secondo le sue stesse espressioni, la sua innamorata, la sua fede, la sua passione. Egli riteneva che in Russia si sarebbe realizzato quell’ideale sociale che i popoli occidentali avevano concepito, ma non erano capaci di realizzare... Anche i decabristi avevano avuta ferma fede nel popolo russo, ferma fiducia nelle sue qualità fisiche e morali. In questo senso Herzen potrebbe dirsi il continuatore delle idealità dei decabristi. Per quanto nei venticinque anni, che erano trascorsi dalla congiura dei decabristi alla pubblicazione del libro di Herzen « Sull’altra riva », non ci fosse stato un vero e proprio sviluppo regolare delle concezioni sociali, tuttavia, dato il capovolgimento di concezioni spirituali, dovuto al sostituirsi della metafisica tedesca alla filosofia rivoluzionaria del secolo XVIII, per cui Herzen aveva sotto i piedi un terreno che con quello dei decabristi non aveva a che fare, idealmente esisteva un legame, ancor più rafforzato dal giuramento che egli e il suo amico Ogariòv, quando non avevano più di 13-14 anni, avevano pronunziato nel 1826, subito dopo il fallimento dell’ impresa decabrista, di consacrare la propria vita alla liberazione del popolo russo.