STORIA DEI BULGARI Nella prima metà del IV secolo a. C. si risolvevano per esaurimento reciproco le guerre fra Atene e Sparta; questa aveva toccato l’egemonia nella Penisola ellenica, ma il suo contegno aveva presto fatto rinascere i rancori di tutte le città già facenti parte delle vecchie leghe ateniesi. Venne l’epopea di Epaminonda che in Tebe ca-peggiò la reazione ed inflisse decisive sconfitte e un danno non più riparato alla potenza militare ed al prestigio di Sparta. Cessato il pericolo comune, rinacquero però subito i contrasti anche fra Atene e Tebe, mentre un nuovo despota di Tessaglia minacciava la seconda dal nord. Il momento di generale debolezza di tutte le città greche era evidentemente propizio al costituirsi di una nuova potenza dominatrice di tutta la Penisola. Primo un tal Giasone, signorotto di Fere in Tessaglia, si mise a capo di un tentativo di dare alla sua terra l’egemonia della Grecia e preparò all’uopo ingenti forze militari, col concorso di tutto il paese. Venuto egli a morte, il suo successore, forse men degno, mosse guerra a Tebe; fu sconfitto e quel pericolo scomparve, ma l’incubo che quella impresa molto ben preparata lasciò perdurare in Grecia fece anche parere facile il successo ad un’altra potenza che nel contempo si 8