STORIA DEI BULGARI russa non ristava dal suscitargli contro. Il periodo di Stambulof che nettamente si distingue dal successivo nel regno di Ferdinando, durò diciassette anni. Fu un periodo agitatissimo, nel quale il principe lasciò le redini dello Stato, come a un dittatore, all’uomo di cui apprezzava le eccezionali qualità di statista, qualità che di gran lunga superavano i difetti dell’uomo di parte. Stambulof si drizzò con energia, se pur ponderata e misurata, di fronte allo Zar russo, forte sol dei diritti che gli venivano dalla sua carica, dai suoi doveri e dalle sue responsabilità. Sfruttando abilmente gli appoggi trovati nel campo internazionale (particolarmente dall’Inghilterra sempre avversa ad un intervento russo in Bulgaria) seppe sottrarsi ad ogni accondiscendenza alle richieste russe, spesso incompatibili con la dignità o la sovranità dello Stato. Soffocò all’interno quei moti rivoltosi che lo Zar da Pietroburgo, avvalendosi dei partiti rus-sofìli permanenti nello Stato ed a lui ben collegati, instancabilmente fomentava nel popolo. Ferdinando lasciò piena libertà al suo ministro, anche quando lo vedeva esercitare un regime di terrore; nei quali periodi, per sottrarre la Monarchia a diminuzioni di prestigio, Ferdinando, seguendo il consiglio dello stesso Stambulof, si allontanava dal Paese, come per missioni presso le Corti estere, ove di fatto, tutto osservando, si preparava ad