PRIMA DECADENZA BULGARA isolare in permanenza l’invasore delle sue terre di origine, fu però tale che dopo quindici mesi di inaudito martirio balcanico la terribile ondata mongolica si ritirò lasciando uno strascico di miserie rimasto leggendario. Resta da parlare infine del fattore storico più importante per la Penisola balcanica, vogliamo dire della invasione musulmana. Qui accenneremo soltanto ai precedenti arabi dell’invasione. I saraceni da tempo turbavano i sonni dell’imperatore d’Oriente. Nel VII secolo erano comparsi nell’Asia Minore, ma il primo contatto non era stato minaccioso: Eraclio aveva anzi creduto di potersi servire di orde saracene assoldate per combattere i persiani, gli eterni nemici deH’Oriente europeo. Ma quelle stesse orde un giorno si rivolsero contro i presidi romani: negli ultimi anni del regno di Eraclio (638-40). Antiochia, Gerusalemme e Cesarea dovettero arrendersi. Un anno dopo gli arabi invadevano l’Egitto. Più tardi i saraceni di Solimano e di Omar (718) mossero alla conquista della imperiale città del Bosforo. Furono vinti : davanti alla città, dal fuoco greco e dalla energia di Leone Isaurico; nel continente, da un ben ordinato esercito bulgaro che l’imperatore stesso aveva chiamato a sua difesa; infine, per mare, da una terribile procella che ne distrusse la flotta. Quell’insuccesso, del quale i 67