STORIA DEI BULGARI dalle ben note minacce del dominatore sempre armato e prepotente; ma il fuoco covava sotto le ceneri e spingeva gli animi a propositi estremi. Tutte le aspirazioni popolari bulgare erano rivolte alla sventurata Macedonia ove i patriotti di razza bulgara, fieri di quella fede nazionale, si stringevano sempre più decisi nei propositi di rivendicazione ad ogni costo. I comitagi pullulanti e frementi ovunque fosse un nucleo di gioventù, specie contadina, erano l’espressione viva della Patria e tutta la sua speranza. Da ciò le lotte senza quartiere fra comitagi bulgari e bande indisciplinate e feroci di bascibuzuk, gli orrendi attentati dinamitardi dei primi e le spietate reazioni dei secondi. Uno era lo scopo, anche questa volta, apertamente dichiarato: provocare l’intervento delle grandi potenze con una sommossa generale della popolazione bulgara di Macedonia. La sommossa doveva scoppiare nella primavera del 1902; senonchè il turco, avendone avuto precise informazioni, la prevenne con una apposita mobilitazione a tempo intervenuta nei centri di maggiore preparazione, sì che i primi tentativi furono subito sedati; nè miglior sorte ebbe il nuovo più vasto tentativo ripetuto nell’autunno e che finì tra crudelissime repressioni. Ma le atrocità turche spinsero al parossismo l’agitazione macedone. Nel luglio del 1903 la popolazione insorse con maggiore decisione e questa volta capeggiata 148