STORIA DEI BULGARI quest’ultima a cedere alle pressioni diplomatiche; ma quell’aspra lotta sostenuta strenuamente preparò nuovi vincoli fra i popoli slavi. Nei parlamenti e nelle piazze di Serbia e Bulgaria ebbero luogo ripetute dimostrazioni di fratellanza, ed i sentimenti espressi furono così chiari che già nelle corrispondenze dei vari giornali dell’epoca appare la notizia — forse prematura — della costituzione di una lega balcanica. Gli anni 1907 e 1908 segnano una nuova e più intensa attività diplomatica europea. Tutte le grandi nazioni si adoperano ad accrescere la loro influenza nei Balcani in vista di una soluzione della questione balcanica che si ritiene imminente. Di fatto nell’interno della Penisola le condizioni non hanno migliorato malgrado la sorveglianza della Gendarmeria internazionale ed il controllo delle grandi potenze. Nella primavera del 1908 vennero avanzate dalla Russia, ed appoggiate dall’Italia, nuove proposte di rinforzi alla gendarmeria e di costituzioni di milizie indigene comunali (1). La Turchia rispose coi soliti ostruzionismi, che questa volta si manifestarono anche con atti di rancore verso l’Italia. Alcuni di questi episodi giustificarono una dimostrazione navale italiana avente precipuo scopo di forzare la Turchia a concedere l’istituzione (1) Era morto il gen. De Giorgis. Nella primavera del 1908 era stato sostituito dal generale Robilant, pure italiano. 164