STORIA DEI BULGARI matica susseguente all’avvento del Tittoni (rivelata più tardi, nel 1906, dalla pubblicazione di un Libro verde italiano sulla Macedonia). Venne subito noto come, ad esempio, nel funzionamento della gendarmeria gli austro-russi avessero inteso di imporre un regolamento che sottoponeva l’azione del Generale comandante (italiano) a quella degli agenti civili (due: uno austriaco ed uno russo), alla quale illogica disposizione fu l’Inghilterra che energicamente si oppose. Più tardi (marzo 1904), avendo il Tittoni richiesto che ben si chiarisse cosa dovesse intendersi per «potenze interessate», il sovrano russo rispose : « Russia ed Austria-Un-gheria, pur non escludendo che altre potenze possano avere interessi alle questioni macedoni ». Occorreva dunque una energica e palese riaffermazione dei nostri diritti; l’occasione di farla non mancò e fu presa. Nel febbraio del 1904 scoppiava la guerra del-l'Estremo Oriente asiatico, che ben presto chiamava a quella volta, con tutte le risorse russe, l’attenzione del mondo intero. Il grande fatto ebbe indubbiamente in Europa l’effetto di attutire gli urti politici e creare una tregua alle questioni più urgenti; ciò ebbe maggior risalto nella Penisola balcanica ove effettivamente la decretata costituzione della gendarmeria internazionale ed il palese effettuarsi dell’intervento straniero pareva avessero nell’inverno persuasi i turchi ad accor-