STORIA DEI BULGARI suoi confini geografici ma solo esponeva chiaramente l’opinione che noti si dovesse smembrarla. Senonchè, travolte nelle discussioni interessate di Versailles, le ponderate conclusioni di questo importantissimo coscenzioso esame furono compieta-mente trascurate; e la Macedonia fu invece precisamente smembrata in tre parti (schizzo 2); fu cioè compiuto un cumulo di ingiustizie che il tempo dovrà sanare. La Macedonia vuole essere considerata, nella sua centrale posizione balcanica, quale vero bacino di incontro di tutti i popoli della Penisola. A darsi ragione di ciò basti uno sguardo ad una carta della Penisola : in Macedonia concorrono tutte le vie naturali di comunicazione che furono strada alle migrazioni od alle guerre lontane e recenti. Perciò appena si presentò, con la ritirata turca dall’Europa, la disponibilità della Macedonia, Serbia e Grecia si adoperarono per accamparvi diritti, e tosto si trovarono d’accordo nel negare la pertinenza etnica della popolazione macedone alla razza bulgara, dichiarandola, gli uni serba, gli altri greca « di lingua bulgara » (bulgarofonici), classificazione gratuita in contrasto con le opinioni di qualunque neutro che abbia visitata la Macedonia, e con la storia che conosciamo. Ma il maggior male di queste affermazioni si fu nell’appi- 256