LA BULGARIA SOTTO IL DOMINIO TURCO pubblica aveva fatte deserte le campagne, liberamente abbandonate ad orde brigantesche divenute così potenti da minacciare persino intere città. Strumento d’ordine dello Stato avrebbero dovuto essere i giannizzeri, soldati feroci e potentemente organizzati sotto capi così baldanzosi da sovrapporre l’arbitrio loro ad ogni legge, fosse pure quella del governo di Costantinopoli. Per tal modo fra turchi e greci, fra le tasse degli uni e quelle degli altri, fra le prepotenze dei bays (capi dei giannizzeri), le scorrerie dei briganti e le rapine degli zingari, il popolo bulgaro martoriato gradatamente cedeva alla attrattiva di abbandonare il suo passato nazionale. E questo pareva persino dimenticato; ma così non era, e lo vedremo a suo tempo risorgere. Distribuzione delle razze nelle terre che furono di dominio bulgaro. Vediamo quale fosse lo stato di fatto nella distribuzione delle razze, al chiudersi del secolo XVII, nelle regioni che interessavano la storia bulgara. Stabilizzatosi il dominio turco, ogni altra invasione cessò; fu anzi il turco che cercò di espandersi dalla Penisola fuor dei suoi limiti settentrionali, ponendo cioè temporaneo dominio nella Russia meridionale e ripetutamente percorrendo 9J