STORIA DEI BULGARI l’esercito bulgaro, e l’antagonismo insanabile prende subito forma di indubbia gravità; la soluzione verrà rimandata, ma nell’animo dei due contendenti è ferma volontà di mantenere definitivamente il possesso di quel porto agognato, a qualunque costo. Del che dobbiamo subito parlare. Davanti all’incalzare degli alleati, i turchi, ai primi di novembre 1912, avevano perduto quasi l’intero territorio nazionale; nella ritirata di fronte agli imperiali bulgari l’esercito turco si era sfasciato, rovesciandosi disordinatamente dietro la linea di Ciatalgia. Adrianopoli resisteva bene ancora, ma negli altri scacchieri della guerra le truppe cedevano ovunque terreno, solo asserragliandosi passivamente nelle città fortificate. Così la guerra si era ridotta a marce trionfali degli alleati ed a non eroiche difese locali di sparsi nuclei di resistenza turchi. Il giorno 4 la Turchia, pur seguitando ad ostentare intenzioni offensive dei suoi immaginari eserciti, aveva richiesto ufficialmente l’intervento delle grandi potenze e ne erano seguiti i primi tentativi per ottenere un armistizio. Ma era evidente come poco assegnamento si potesse fare su di un tale intervento mentre si svolgevano le ostilità, tanto più ove si consideri che neH’interno il paese era in piena anarchia per le reazioni deU’elemento nazionalista musulmano, 100