LE GUERRE BALCANICHE tacco generale, per il quale erano già stati apprestati oltre due Corpi d’armata. L’operazione di Ciatalgia non fu portata a termine per precise ingerenze internazionali. Adrianopoli, già assediata nelle retrovie, era oggetto di « piani strategici dello Stato Maggiore russo » e la Russia si opponeva alla sua conquista; nè intendeva (qui si rivelarono alla Bulgaria le vere mire della Russia) che i bulgari entrassero in Costantinopoli. Ciò era presumibilmente stato notificato dal governo russo allo Stato Maggiore bulgaro di Ciatalgia a mezzo dello stesso presidente del Parlamento (Gulcof) recatosi sul luogo proprio durante quella ricognizione in forze cui si è fatto cenno qui sopra. Comunque (abbiamo esposte idee controverse), l’esercito bulgaro si limita a costituire attorno alla cinta di Costantinopoli una linea di blocco, e più non avanza. La Grecia procede con l’esercito e la flotta fra successi militari, naturalmente molto più facili ma forse più redditizi, poiché sullo scacchiere centrale alle più deboli resistenze deH’avversario si accoppiano anche le facilitazioni della politica internazionale. Per mare si è iniziata il 21 ottobre l’occupazione delle isole dell’Egeo, mentre per terra si occupa il territorio nemico, avanzando (8 novembre) fino a Salonicco. Ma, qui, si palesa quel contrasto da tutti preveduto: insieme all’esercito greco entra in città anche una divisione del- 189