STORIA DEI BULGARI La Turchia protestò con ogni mezzo per entrambi gli arbitri, ma le due potenze avevano ben scelto il momento: per quanto si riferisce all’Austria essa dovette in fine riconoscere il fatto compiuto dell’annessione (ottobre 1909, dietro compenso in denaro); per l’indipendenza bulgara l’assenso turco diventerà presto inutile. Con la conquista della piena indipendenza si chiude anche ìa terza fase del Risorgimento bulgaro. I due avvenimenti dovevano avere ben diversa ripercussione nel rimanente d’Europa. L’erezione a Zar del principe dei bulgari non era per le potenze che una questione di forma (salvo che per la Russia la quale non poteva tollerare un secondo Zar di popoli slavi); l’avvenimento era atteso con simpatia da tutti, e ciò per la stima di maturità civile (superiore a quella del turco dominatore) guadagnatasi dal popolo bulgaro. Al contrario la annessione della Bosnia-Erzegovina era arbitraria e contraria alle convenzioni del trattato di Berlino, firmato da altre cinque potenze, tutte più o meno interessate: ma le conseguenti reazioni non ebbero diretta influenza in Bulgaria. Notiamo soltanto come l’Austria, restando ferma sulle posizioni prese anche davanti la minaccia di una guerra europea (cui l’alleata Germania la autorizzava), uscì vincitrice; ma l’Inghilterra e particolarmente la Russia ebbero a soffrire tale affronto 170