STORIA DEI BULGARI e devastando i territori centro-danubiani fin sotto le mura di Vienna. Si potrebbe dunque ritenere stabilizzata da quell’epoca anche la distribuzione delle varie razze della Penisola; ma invece diversi fattori, dovuti al carattere della dominazione turca, vennero a modificare in alcune parti quella distribuzione, e le varianti derivatene furono appunto quelle che diedero più tardi luogo alle maggiori contese territoriali. È necessario farsi un’idea della ripartizione risultante da questa mescolanza etnica. Al compiersi della occupazione turca la razza slava meridionale, assolutamente predominante a sud del Danubio, è ben delimitata al nord da una linea che rannodandosi alla cresta alpina presso Klagenfurt segue a un dipresso i corsi della Drava e del Danubio. Essa può dividersi in croata, serba e bulgara: la croata abita la Croazia e la Slavonia, ed è diffusa in Dalmazia; la serba. pur diffusa in Dalmazia, abita Bosnia, Erzegovina, Montenegro e Serbia (in quest’ultima regione si infiltra gradatamente l’elemento albanese, favorito dal governo turco), ed è anche diffusa nell’alta Macedonia, ove troveremo tutte le razze balcaniche; la razza bulgara abita la Bulgaria, la Rumelia e la Macedonia ove nettamente predomina sulle altre razze: essa si diffonde però anche a sud della catena del Rodope, anzi predomina in tutta la Tracia spingendosi, frammi-