STORIA DEI BULGARI cettò le condizioni europee. A mezzo dicembre le navi europee ritornavano alle coste nazionali. La storia della Bulgaria ha ora per tre anni una sosta apparente; ma nell’interno si preparano eventi che dovranno ad un tratto esplodere in coincidenza con altri moti nella Penisola. Dei fenomeni storici cui alludiamo due sono specialmente importanti: il consolidarsi di una intesa fra i popoli balcanici ed il rafforzarsi in Turchia del partito nazionale dei « Giovani Turchi ». L’accordo fra i popoli slavi della Penisola, per restare ad un’epoca vicina e collegabile alle vicende che stiamo esaminando, risale a dopo la guerra del 1885; re Milan, uscitone assai scosso, aveva compreso come le sue cattive relazioni con la Bulgaria fossero sempre andate a beneficio austriaco; ma i suoi approcci non parvero graditi ai bulgari che temevano ogni rivale in Macedonia. La convenienza, diciamo anzi la necessità di una unione, apparve ai bulgari soltanto dopo le fallite rivolte del 1903; da allora le due nazioni si vennero gradatamente incontro. Furono iniziate nel 1904 reali trattative serbo-bulgare, alle quali, in nome della amicizia serba, si unì anche il Monte-negro. Queste intese, accentuatesi nel 1905, condussero ad un accordo doganale, la cui pubblicazione (gennaio 1906) suscitò lo sdegno dell’Austria che, trascurando persino di mascherare il suo vec- 162