DAL REGNO DI FERDINANDO I ALLE GUERRE BALCANICHE che non sarebbe stato possibile sopportare altra volta; e così fu preparato il 1914. Vita agitata nei Balcani (1908-11). Con l’atto dell’ottobre 1908 la nazione bulgara (che nell’agosto dell’anno precedente aveva celebrato il ventennio del regno prosperoso di Ferdinando I) decisamente si affrancava libera e sovrana. La Turchia che avrebbe dovuto per un punto di onore reagire al violento strappo alla sua teorica sovranità, era in condizioni interne disastrose; le lotte fra Giovani Turchi e «Veri Maomettani », fra rivoluzionari cioè e vecchi conservatori di varie tinte, laceravano la nazione e parvero minacciare l’esistenza stessa dello Stato; essa dovette perciò subire i due colpi senza poter rea-gire. Passarono tre anni di vero strazio per la parte della Penisola balcanica ancor soggetta al turco. Nelle controrivoluzioni turche, a sostegno del vecchio regime della Sublime Porta, parteciparono sempre, come per proprio diretto interesse, i fedeli sudditi albanesi; sì che la guerriglia serpeggiava da un capo all’altro della Penisola, incrociandosi con le ininterrotte azioni terroristiche di comitagi bulgari e di truppe turche di Macedonia. La situazione divenne ancora più seria quando il Comi- 171