STORIA DEI BULGARI zioni sue nella Tracia o nella stessa capitale. Esisteva in Costantinopoli una colonia bulgara di forse 30.000 persone (attorno ad un nucleo di 4.000 « sarti imperiali », impiegati per le forniture dello Stato), nella quale aveva particolarmente lavorato la propaganda patriottica dei colti monaci di Monte Athos, fronteggianti, questa volta con il consenso turco, le resistenze dell’elemen-greco. Con accorto lavorio essi riusciranno grado a grado ad accentuare le ostilità ed i sospetti del Sultano fino ad ottenere un trionfo sull’elleni-smo nella stessa capitale. Prima fase del Risorgimento bulgaro nella Capitale e nelle campagne; i comitagi. Veniamo ora ai fatti concreti. Le prime manifestazioni internazionali si collegano alle conseguenze del Trattato di Adrianopoli (1829). In esso, col tacito consenso di Inghilterra e Francia (era una nobile reazione ai concetti dell’Austria di Metternich apertamente ostile alle manifestazioni liberali spagnuole ed italiane) era stato fra l’altro convenuto che lo Zar potesse occupare militarmente le terre di valacchi e bulgari fino al pagamento della forte indennità di guerra dovuta dai turchi. Questo fatto portò il popolo bulgaro a contatto diretto col nazionalismo russo, contatto che non doveva più interrompersi fin dopo il Trattato di Berlino. Non saranno passati ancora 104