IL LAGO DI GARDA 89 longitudine interdum semipedali plerumque breviore. Quae versus summos caules sunt velut pediculo cuidam insident, ima parte a pediculo ad duas tresve uncias, intus cava sen fistulosa supina superficie quousque cavitas extenditur in angulum as surgente. Cavitas haec velut theca quaedam foliorum alterum e pediculo nascens et facile exemptile intus continet, cui adna-scuntur brevissimis pediculis duplici ordine folliculi deorsum dependentes, quorum unusquisque semen intus continet unicum, teres, oblongum, ceruleo vivide. Cum semen maturuit cavitas seu theca modo dieta secundum angulum per longum dehiscit singulique folliculi sponte aperiuntur et semen effundunt. Hanc plantam accuratius describere placuit, quoniam a nemine ante hac quantum noverim hic semina producendi modus vel in hac vel in alia quavis specie pianta e marinae vel descriptus vel ob-servatus fuit. Cuius inventi laus Dalgo nostro debetur ». Il Monti scrive anch’egli stare in dubbio di questa pianta e non poterne dire cosa sicura e la ragione essere, perchè vedendo questa seccata non ha potuto distinguere qual forma abbia quando è fresca ; poiché quando volle dividerla tutta si stritolò ; con tutto ciò aver cercato ed essergli riuscito separare alcuni rami che pare abbiano foglie verticillate, come gli equiseti, lo che se fosse non potrebbe dirsi nè muscus, nè conferva, nè fucus come potrebbe, se fosse tutta piana e portasse i semi nella sostanza della foglia. Cosi egli. E certamente questa seola è soggetta, come le altre nominate piante, a pena fuori dell’acqua a cambiare il color verde in un chiaro cenerino, ed a ridursi friabile, come polvere a differenza delle piante marine, che svelte dal mare rimangono consistenti, anzi quasi polpose, perchè gli utricoli loro son riempiuti di un nutrimento salino bituminoso, che tiene le loro parti ben conservate ed unite là dove queste del lago sono composte di utricoli più dilatati ripieni d’acqua di sostanza leggiera e fluida che arrivando nell’ambiente resta dall’aria e dal sole subito attratta e gli utricoli noti ad un minimo tratto si riducono in polvere. Io per me stimo bene il chiamare questa seola Fucus lacustris repens colore viridi obscuro. Ella pare una sorta nuova di pianta, come ognun vedrà dalla tavola dov’è posta la sua figura, che ha un