102 LUIGI FERDINANDO MARSILI e del freddo, che variamente sono nelle diverse altezze dell’acqua, e che sopra mostrai col barometro ed altri sperimenti col sughero. Or veniamo precisamente alla maniera con cui segue questa operazione detta Prega. In circa un mese avanti che la femmina di ogni sorte di pesce faccia l’espulsione delle ova, è solito che segua un accompagnamento col maschio, pel qual tempo cadono in una somma magrezza e perdono le carni il loro gusto non meno che i loro vivi interni colori, come accade nei carpioni e nelle trute che a suo luogo dirò. La femmina in questo tempo desiderava di trovar in quei siti delle Freghe un sito a lei più congruo, ciecamente conduce il maschio che la siegue desideroso di accostarsele, guizzandole attorno con carezze e con una specie anco di baci che particolarmente nei cavazini o cavedini si veggono più che in altri, perchè dentro delle fiumare confluenti nel lago fanno in poca profondità tutto questo raggiro che probabilmente in tutti gli altri è l’istesso.1 Quando la femmina abbia trovato un sito più aggradevole per deporre il parto delle ova 2 comincia a preparare quello anche con l’aiuto del maschio, servendosi del grugno particolarmente su la durezza delle pietre spogliandole di quella tartarosa corteccia e rendendole quasi albeggianti ed al tatto liscie come io medesimo vidi nella frega iemale delle trute fra Peschiera e Sirmione. Se la femmina è una di quelle specie appetente l’arena sottile, la pesta per premervi sopra il ventre da espellere le ova e per collocarvele, componendosi una certa foggia di nido. In questi preparati siti e dalla femmina ed anche dall’opera del maschio con lei accompagnatosi si prepara a scaricar le ova, 1 Anche il Garbini (Fauna, pag. 36816) nota che per questa specie cisalpina Squalius cavedanus Bonap. la frega avviene poco lontano dalla sponda e il Malfer ancor più dice che vi convengono anche quegli individui che sono i più che solitamente stanno al largo e che tal funzione avviene a S. Marco verso la fine d’Aprile (Il Benaco, p. 274). 2 A dire del Garbini ogni femmina di Cavedano porta circa cinquantamila uova che si schiudono in 8-10 giorni (vedi : Fauna, pag. 368le).