52 LUIGI FERDINANDO MARSILI l’impresa, e perciò mi risolvetti di abbandonarla per le accennate ragioni, e contentarmi delle misure della profondità e larghezza di ognuna di esse.1 Circa la velocità con la quale il lago si scarica nel Mincio aspettai di esaminarla quando era in una somma calma, mettendo in esso galleggianti diversi che non davano minimo segno di moto, e se pure qualcheduno, erano tutti contrari fra loro per ragione di qualche bocca di aria che spirava dalle vicine valli delle sponde, quando secondo il discarico al principio del Mincio averebbe dovuto forzar questi a tenere il loro moto costante al centro dell’emissario; di modo che non ho potuto distinguere alcuna cosa per questo corso della mole acquea del lago nel discaricarsi che fa per il Mincio, che a mio credere è un corso causato più tosto dalla pressione e peso dell’acqua che da un moto di corrente regolare, che sia in questo lago, dove la natura vuole osservare un equilibrio a quel grado, che porta il di lei bisogno per la sopradetta economia a tutta la mole acquea, eh’è dentro la terra, e causato anche dal ritrovarsi dall’acqua nel fondo del Mincio un piano declive.2 Io ho unite in calcoli tutte le misure di larghezza e profondità de’ rivoli confluenti che paragono con le altre del Mincio, che conduce fuori l’acqua, e per dimostrare che mole di acqua possa restare nel lago di quella che confluisce respetti va mente all’altra che esce pel medesimo Mincio, considerando ancora la quantità di acqua che dal sole viene attratta secondo le propor- 1 Vorrebbe dar la misura del contributo, ma dichiara che per molte ragioni non lo ha potuto fare. Però ha tentato di stabilire la velocità dei corsi d’ acqua, all’ unico scopo di mettere in rapporto tali velocità con quella dell’ acqua del lago uscente per l’emissario, il Mincio ; ma anche quest’altro tentativo lo ha dovuto abbandonare : vari sono gli alvei di molti fiumi e varie nello stesso alveo le cause che accelerano o ritardano la velocità. 1 soli dati che può offrire sono la larghezza di tali correnti e la profondità delle medesime. 2 La misurazione delle velocità delle correnti tributarie del lago l’ha limitata il Marsili al solo fiume emissario, il Mincio. Ma i galleggianti posti sulla corrente non si movevano se non con moti determinati dalle correnti d’aria soffianti sul fiume da varie parti. Nessun indizio di una forte corrente verso il fiume, ma solo movimento e per il suolo declive e per il peso delle acque del lago.