IL LAGO DI GARDA 79 lago, egualmente anche tutte quelle correnti solite contro del moto de venti non vi sono, perchè cessati li venti, causa de’ moti superficiali, anche gli airi di sotto in 24 o 30 ore cessano, e tutta la mole dell’acqua del lago si mette in perfetta quiete, e tranquillità, alla riserva di una di quelle descritte estraordinarie e rare e brevi correnti di sotto, che predicono mutazioni di tempo ;1 c’ insegna che l’acqua di questo lago ha il suo stabile e naturale livello corrispondente alla mole acquea conservata nelle viscere de monti e terre circonvicine, come l’intero mare re-spettivamente a tutta la mole terrea del mondo. Nel mare con maggior forza e per lunghissime estensioni soffiano come nel lago i venti, che cacciano alla parte opposta le acque e senza la restituzione a siti da dove partirono, si farebbono sommersioni e non vi sarebbe mai l’indispensabile livello rimesso da questo contramoto. 2 L’osservazione mia della contracorrente inferiore alla superiore del Bosforo Tracio sarebbe forse con questa osservazione del lago spiegata meglio che con quella che in tenera età stampai e che rende probabile forse che dentro dello stretto di Gibilterra sia un egual contramoto di sotto all’oceano, che ivi tenga il necessario livello con la restituzione di quelle acque, che per di sopra vanno al Mediterraneo. 8 Qui non sarà soverchio accennare che questi moti causati da venti nelle parti superiori de’ mari e la dimostrata necessità 1 Se i venti non determinano moti superficiali, le parti profonde, cessati gli effetti dei moti superficiali (e gli effetti durano poche ore), si tranquillano, ed il lago diventa placido specchio. Solo persistono brevi e rare e straordinarie correnti subacquee che denunziano mutamenti di tempo. (Si veda il Malfer nei paragrafi «Variazioni di livello e Correnti», op. c., pp. 66-71). 2 Se nel mare — il che deve verificarsi anche nei laghi _ non avvenissero i contramoti che restituiscono ad una parte le acque portate dai venti altrove, allora avverrebbero sommersioni e si turberebbe il naturale livello. 3 E’ osservato il fenomeno, ma non è data la causa esatta. Sul Bo- sforo Tracio è l’opera stampata fin dal 1681; sullo stretto di Gibilterra si veda la mia pubblicazione Intorno alla lettera al Boerhaave in buona parte pubblicata (Annuario del R. Liceo Scientifico A. Righi - Bolo- gna, 1929-30).