86 LUIGI FERDINANDO MARSILI del Pontedera che l’ha riposta in un nuovo genere.1 II Turnefort la colloca fra i Potamogeti descrivendola Potamogeton folus pinnatis Inst. Re. Herb. Il Vaillant è dell’ istessa opinione del Pontedera. La quarta cresce alla profondità di due passi volgarmente appellasi cartellina appresso il Turnefort. Si chiama alga flu vìmUs graminea longissimo folio. Inst. Re. herb. 569. Il Monti mi scrive che il Micheli ha veduto i fiori ed i semi di questa che mostrerà nella Tav. dove ha figurato due piante simili col nome di vallisneria e vallisneroide e la descrive Vallisneroides vul-gare italicum. - La quinta cresce alla profondità di due passi ed è una gaaola dì altra specie, che i Botanici nominano Myriophyllum Mwra-triphyllum palustre alterum. Lob. Icon. 790. Ma il Pontedera ha dubbio se questa sia di tal sorte, non avendo veduto i fiori ed i frutti della medesima. Il Monti cita in quest’erba l’istesso autore e dice inoltre che di tal pianta conosciuta dagli antichi 1 Anche il Segujer (PI. veron., I, p. 403, vedi Goìr. II, pag. 448) chiama questa pianta come il Tournefort « Potamogiton folus pinnatis » sinonimo di Myriophyllum spicatum L. nome adottato dal Pontedera e dal Vaillant. Non si tratta dunque di un Potamogetone ma bensì di un genere di piante affatto diverso appartenente alla famiglia delle Halorra-gidacee. E’ comunissimo lungo tutta la riviera del lago come è riportato attualmente dal Goiran stesso e dal Malfer (op. cit., p. 52). Il Garbini (op. cit., p. 11) parla di M. pettinatura, una varietà del congenere, assai affine : Myr. verticillatum che vive promiscuo e spesso non è facile a distinguersi ; lo dice abitare sulla spiaggia sommersa. Il nome vernacolo di « Gazòl » sembra abbandonato quantunque venga usato per le piante di piìl differente natura (p. es. per le piante di Iris, Xìph ion, Hermodactylus etc. in causa delle foglie gladiate). Oggi Myrioph, spicatum vien detto « Erba grata » confuso probabilmente con certe piante di « Najas » che sono orticanti. Strano che non accenni, o per lui il Pontedera, alla, se non bella, dimostrativa figura data da C. Bauliin a pag. 73 Lib. IV del Prodromus sotto il uome di Millefolium aquaticum pennatum spicatum. 2 Si tratta certamente di Vallisneria spiralis L., ancor oggi detta «Alega, Erba cortelina» (Goir. I, p. 103; Malfer, p. 51). Il Garbini la dice vegetare su quella che chiama «spiaggia sommersa» (p. 11). E’ nota fin dal tempo del Segujer (PI. Ver., voi. I, pag. 250) che scrive: «....de Alga fluviatili quam Vallisneroidem Michelius vocat.... ».