IL LAGO DI GARDA 39 cipio, ma prodotte da tante cause morbose, che da lui si permettono acciochè svenga ed illanguidisca per poi a suo tempo estinguersi a simiglianza de corpi de viventi.1 Si vedono alterate le corrispondenze esatte degli strati fra una riva e l’altra del nostro lago, per ragione delle diverse inclinazioni fra esse nelle loro falde, atteso che quelli de monti più alti, come del Monte Baldo, e respettivamente all’orizzonte dell’acqua del lago paiono prossimamente perpendicolari ad esso, laddove quei de monti men’erti dimostrano un angolo sull’orizzonte medesimo più ottuso; e questo aspetto, che punto non altera 1’ interno ordine degli strati, 2 chiaramente in’ insegna, unitevi altre circostanze, la formazione de monti, che a Dio piacque fare per dividere dalla terra le acque, lo che mostrerò nella prefata struttura organica della terra col fondamento non di sole specolazioni, ma dimostrazioni di fatto, alcune delle quali pure in questo lago si riconosceranno. Nella sponda del Monte Baldo fatta sopra Torri col comodo delle cave di quei marmi ho fatto più osservazioni circa le parti che lo compongono fra il descritto ordine degli strati, e queste sono state nella varietà de marmi per i colori e durezze, ma fra le cose più curiose notai, che la pietra di marmo in questo monte nella superfìcie doppo una piccola scorza comune è alle volte di colore più vivo, di durezza maggiore, ed altre volte in maggiore profondità gode di questo migliore stato, e nella parte superiore non così. Nell’inoltrarsi negli strati più profondi uni- 1 Le irregolarità esterne — rispetto agli strati — sono prodotte da cause esterne che più sopra ha dette e ripetute: quelle interne sono dovute a cause morbose sconosciute, permesse da Dio perchè il corpo terrestre, a somiglianza dei viventi, compia il suo ciclo vitale. 2 Questo passo riveste una speciale importanza, perchè è uno dei primi accenni all’originaria continuità degli strati costituenti montagne elevate e alla possibilità di dedurre dalle dislocazioni di essi il modo di formazione dei monti. Veramente ardito, per il suo tempo, è il tentativo abbozzato dal Marsili, di rintracciare la corrispondenza primitiva degli strati così diversamente disposti sulle due sponde del lago. (Gortani).