48 LUIGI FERDINANDO MARSILI lago sino al principio del suo emissario pel Mincio ascende alla sola profondità di 12 piedi organizzazione datali dalla natura perchè questa mole di acqua che risiede nel nostro lago rimanga a quel livello che l’economica disposizione ricerca per questo e per gli altri laghi, che ho avvertito essere disposti alle radici esteriori o ulteriori di queste Alpi dividenti l’Italia dalla Rezia e dall’Elvezia.1 La necessaria conservazione di questo livello, che la natura vuole con un così leggiero scarico costante dell’acqua, si mostra nella maniera che individuerò, contro gl’impetuosi venti da qualunque parte che vengano. Fra la punta dell’isola de Frati ed il Promontorio di San Vilio e fine della valle di Salò, benché il lago ivi siasi molto dilatato, con tutto ciò è una profondità in esso, che occupa tale spazio che variasi promiscuamente e che al parere mio proviene dalla vicinanza degli alti monti che sono nella linea di Monte Agù nella parte Bresciana2 secondo il preso sistema che le profondità sieno regolate dall’altezza de monti vicini, perchè approssimandosi verso Peschiera, tanto i profili che i numeri nella mappa puramente idrografica mostrano la diminuzione de fondi sì per l’ampiezza che piglia il lago come per esser cinto in tal plaga di miti colli. Da tutti i profili si vede che il fondo dove il lago è più angusto fra le sponde bresciana e veronese pende verso la mede- 1 La poca profondità del lago all’uscita del Mincio — da 4 in. ad 1,20 m. secondo la carta idrografica, circa 3,80 m. secondo il Mar-sili — non è attribuita a cause naturali ben facilmente elencatili, ma all’intento della natura di trattenere entro la cratera del lago una determinata quantità d’acqua, quale vuole la sua capacità. 2 Fra l’is. di Garda e la punta, di S. Vigilio il lago si allarga in parecchi ampi seni ; ed il Marsili osserva che malgrado il suo ampliamento ha profondità notevoli — e difatti c’è una fossa fra 150 e 175 m. ampissima che ha intorno una regione fra 100 a 150 m. —, il che certo è spiegato dalle alte terre che s’elevano sulla sponda bresciana, mentre verso Peschiera le profondità diminuiscono assai — e questo risponde pienamente al vero — e del pari scendono al lago terre assai basse.