90 LUIGI FERDINANDO MARS ILI piede dal quale nasce il fusto primario sottile come seta che con altri filamenti diramasi senza una minima foglia, i quali nei tubi hanno grani di semi uno appresso dell’altro nella forma non dissimile dal Baltheum maris balthici e si come a quella pianta danno i Botanici nome di fuco, pensasi che fosse bene il chiamare fuco anche questa. A lidi del mare batavo, ed in specie nell’isole di Tessei, trovai fra le molte specie di fuchi quella del mentovato Bai theum ma/ris òaltMci, come ho detto nell’ ultima dissertazione a Boerhaave, ed ebbi molti indizi Che ne siti de semi fossero fiori visibili, quando di fresco il mare gli gettava. Ho commesso nel medesimo lago più diligenza per osservare quei fiori che non ho veduti fin ora. Questi semi, come sono nella figura rappresentati, gli trovai ne mesi d’agosto e di settembre, ma inoltrandosi la stagione all’autunno vidi le seole senza alcuno di questi, perchè gli avevano probabilmente gettati nella sostanza lotosa. Ho chiamata questa pianta repens, perchè per tutto il tratto dell’estensione d’essa, ho ritrovate piccole radici che gli danno, dal lato dove sono, l’alimento serpeggiando per esso. L’ottava fu ritrovata sopr’aequa fiorita in un seno di isola il dì 19 settembre 1724. Questa chiamasi Rammculoides foeni-culi folio longiore. Vaili, nov. gen. in Act. Reg. Acc. Paris, anni 1719, edit. Bat. 49. Ranunculus aquaticus altus fluitans Peucedani folii. H. L. B. 514 Tav. 291 Millefolium aqmtticum fol. feniculi Ranunculi flore et cfppitulo C. B. Pin. 141.1 1 Trattasi quasi senza dubbio del Ranunculus trichophyllus Chaix, il più comune dei congeneri anfibii appartenenti alla Sezione Batrachìum lungo tutta la sponda del Lago di Garda (Goir., II, p. 14). Ora è ritenuto una semplice varietà del R. aquatilis L. di cui non presenta giammai l’eterofillia specificata per la stazione terrestre e acquatica come il tipo. Il Garbini infatti (op. cit., p. 10-11) cita ambedue le forme e anche quella di R. Drouetti (F. Sch.) Rouy, ora ritenuta varietà di R. trichophyllus non ancor segnata nella flora italiana e neppur veronese ove sarà da riconfermarsi (Cfr. Rouy Consp. FI. de France, Paris 1927, p. 5). Un’ultima prova che si tratti di Ranunculus trichophyllus Chaix si è il riferimento che il Marsilii fa di questa pianta a Millefo-