IL LAGO DI GARDA 37 Queste vene non sono universali, come sono le linee mentovate ladin, che vanno quasi orizzontali e che distinguono fra loro li strati. Tutto quello che ho detto si vede nell’ annessa figura. 2a in cui sono descritte le parti de solidi strati, come quelli ammassi di rottami predetti e di ghiare soliti unirsi dove sono fondi e siti vacui, dove, levati che fossero questi materiali avventizi lapidei, si troverebbe la continuazione della pietra solida continuata eoll’istess’ordine delli strati descritti. Questi strati appariscono nello stato loro naturale in ambe le rive del nostro lago quando non siano stati corrosi dagli accidenti delle pioggie, de ghiacci e tanti altri che la lunghezza del tempo cagiona se col corso loro regolato da ponente estivo nell’oriente estivo si vedono precisamente.1 Nel monte Brione, 2 nella punta di Rivamolle, nella punta di San Giacomo, nel monte Agu 3 sopra Torri, nella rocca del Sasso4 vedonsi li strati naturali corrispondenti, come apparisce nell’ iatessa tavola dalle figure 3, 4, 5, 6, 7, 8. Vi sono aspetti nella superficie degli strati, che coprono la vera causa della descritta struttura degli strati e questi sono quelli che ho detto di sopra provenire da accidenti di pioggie e di rotture di quelle parti che hanno cagionato un aspetto diverso dal naturale sino ad una certa profondità. 5 Fra Limone e punta di 1 Ambo le rive mostrano la costituzione anzidetta tutte le volte che non sono intervenuti a mutarla accidenti vari — piogge e ghiacci — Altra affermazione qui constatiamo: oltreché le acque correnti, i ghiacci sono alteratori della forma delle varie parti della terra. 2 Alto 376 m. fra Riva e Torbole, fatto a semicerchio, con la convessità verso or. 3 Da quello che dirà poi e dalle tavole che sono in fondo alla monografia il m. Agù non è sopra Torri, ma sulla sponda opposta, ad occ. di Toscolano. In una tavola il m. Agù (oggi Gù o Pizzòcolo) è separato dalla vallata del Toscolano dal m. Castelletto, che finisce con la punta della Corna, vicina a Bogliaco. (V. fig. 6, alla tav. I). 4 Nella sporgenza di Manerba (riva bresciana). 5 Gli strati possono non presentarsi come dovrebbero essere, se cause varie ne hanno turbato l’aspetto. Diversamente essi appaiono perfettamente corrispondenti.