79 zione già torbida, a inasprire gli attriti, a rendere impossibile reciproca sincera cordialità (1). Tra il 627 e il 628 altro episodio, di cui si ignora la complicata storia, quella più vera e più importante, ma che certamente costituì uno dei tanti anelli di una lunga catena, intrecciata in un ambiente inquieto e nervoso. Per quali misteriose vicende non è noto, a un certo momento il metropolita aquileiese residente a Grado, Fortunato, quarto eletto dopo il nuovo scisma, tradì il proprio ministero e si accostò agli scismatici (2). I suoi suffraganei denunciarono lo scandalo, ottennero la censura canonica a suo carico ; ma il fedifrago non cedette. Angustiato dall’ ostilità dei gregari, oppresso dalla diffida papale, fuggì portando seco il tesoro della chiesa gradense e riparò tra i longobardi, rinnegando la fede religiosa e la fede politica. Papa Onorio, nel febbraio del 628, comunicò ai vescovi della Venezia e dell’ Istria bizantina i provvedimenti adottati : condanna del colpevole, designazione del successore nella persona del suddiacono e regionario romano, Primogenio. Egli informò nello stesso tempo di aver dato notizia al re longobardo dell’ignobile tradimento, della colpa di Fortunato e delle pene inflitte, esigendo l’arresto del reo, il sequestro della refurtiva e la sua restituzione (3). Se per avventura il penoso incidente si ricollegasse alla crisi interna dello stato longobardo, conclusa con la detronizzazione del cattolicissimo Adaloaldo, fervente amico dei bizantini, e 1’ avvento alla dignità regia di Arioaldo, ariano ed avversario dell’impero, favorito dall’elemento scismatico (4), forse si potrebbe registrare un nuovo aspetto della profonda crisi. Prudenza consiglia a non trarre troppo facili e affrettate conclusioni da raccostamenti, che potrebbero anche essere arbitrari. Presupposto comune di queste vicende fu lo stato di tensione, nel (1) Cfr. Vicende cit., I, 165 sg. (2) Si vegga la lettera di papa Onorio ai vescovi della Venezia e Istria del 628, in M. G. H., Epist., Ili, 695 ; Documenti cit., I, 23 sg. Cfr. le amplificazioni della lettera nella Cronica di singulti patr. cit., p. 10 sg. ; Paschini, Storia cit., I, 112 sg. (3) M. G. H., Epist., Ili, 695; Documenti cit., I, 23 sg. Cfr. Cronica, cit., p. 11 sg. (4) M. G. H., Epist., Ili, 694. Cfr. Vicende cit., I, 164 sgg.