36 UMBERTO URBANAZ-URBANI e il piccolo Milié andò ad occupare una culla signorile, in casa della signora Milova, che come aveva presentito il bravo Fiéa, partorì una bambina. Il piccolo Milié fu ribattezzato con il nome di Nedjelko. Ma la felicità del bambino durò poco. I parenti del defunto marito della signora Milova vennero a conoscenza del trucco. La vedova, l’avvocato e la nutrice finirono in prigione e il piccolo Milic, ossia Nedjelko, nella capanna di una lavandaia. Ma qui non finisce 'la storia. Elsa, la figlia della lavandaia, era stata sedotta a Belgrado dall’alto funzionario Sima Nedeljkovié. Ora per vendicarsi del seduttore, Elsa ritorna a Belgrado con il marmocchio del Comune di Prelepnica e lo depone assieme ad un biglietto davanti alla porta del signor Nedeljkovié. Il biglietto dovrebbe compromettere il funzionario di fronte alla moglie. Il signor Sima è convinto di essere il padre della creatura, ma riesce a convincere la moglie, ohe la Provvidenza aveva mandato loro quel povero trovatello. Il bambino viene battezzato per la terza volta. Sima Nedeljkovié è ossessionato dall’idea di fondare un orfanotrofio. Il primo ad entrarvi sarebbe i'1 piccolo Milié, che ora si chiama Simeone. Si formano comitati e sottocomitati, si fanno sedute, si raccolgono soci fondatori, si compilano statuti, si destinano le cariche sociali. Per tutto questo enorme lavoro passano parecchi anni: intanto il bambino si è fatto grandicello. Quando finalmente tutto è pronto per inaugurare solennemente l’orfa-