Vladimir Nazor Vladimir Nazor è uno fra i più originali e più popolari poeti jugoslavi odierni. E’ nato a Postiri, sull’isola di Brazza, in Dalmazia. I suoi antenati commerciavano con Venezia. A Brazza avevano magazzini e velieri e a Venezia possedevano una casa. La nonna materna del poeta, Carlotta Tommaseo, discendeva dall’immortale sebenicense. Nella famiglia di Vladimir si coltivavano gli studi e le belle lettere. Il padre leggeva i classici greci e latini e i maggiori poeti italiani, francesi ed inglesi. Maria Nazor sapeva a mente le poesie del Fusinalo e gli « Inni sacri » del Manzoni e li insegnava al ragazzo che giovanissimo cominciò a leggere l’Iliade, in traduzione italiana, e 1’« Orlando furioso ». Accesa la fantasia dalle avventure dei cavalieri erranti, il piccolo Vladimir s’arrampicava sulle roccie della baia di BobiviSce, di cui descrisse le selvagge bellezze, arse dal sole. Oggi, forse per l’impressione profonda, che mi lasciò la sua « Brundiade », non posso figurarmi il poeta jugoslavo, se non errabondo sulle cime del Velebit, ove pose il regno del suo « Orso Brundo » e donde contempla la storia del suo popolo, volgendo gli sguardi alla Regina dell’Adriatico, come