82 UMBERTO URBANAZ-URBANI mini, che l’hanno ammirata e bramata, senza sfiorarla, e sprigiona i sogni dell’anima, cantando i bagliori lunari e i bisbigli dei boschi odorosi- Il raggio della bellezza di Kostana e l’onda del suo canto, tutto tramutano in canto ed in bellezza, e l’intero paese di Vranje soccombe al fascino della zingara, e tutti i maschi le corrono dietro. Alla pazzia collettiva non sfuggono nemmeno i cittadini più autorevoli e nemmeno i vecchi padri di famiglia. Al cospetto di Kostana, gli uomini ringiovaniscono e rivivono la febbre del primo e trepido amore. Anche Stojan, il figlio di Hadzi-Toma, scappa di casa e corre dietro alla zingara. Il padre minaccia di uccidere il giovanotto; ma anche il vecchio s’innamora a sua volta e porta a casa sua l’affascinante ragazza. Kostana avrebbe corrisposto soltanto a Mitko, il più bello, il più forte, il più coraggioso di tutti, ma il destino di Kostana è di non rendere felice alcuno e di non godere l’ebbrezza dell’amore. Il rappresentante deH'autorità, il vecchio fratello di Mitko, per liberare il paese e sanarlo dalla morbosa pas sione, costringe Kostana a sposare un uomo, da lei non amato, e la bella zingara entra nella vita, maledicendo la sua triste sorte e rimpiangendo la bella giovinezza di canti e di sogni. I canti della zingara non allietano più gli uomini di Vranje: i canti di Kostana non allietano più le terse notti lunari e i sogni dei boschi odorosi. Mitko, personaggio storico, come Kostana, come Hadii-Toma e come Arsa, il forzato marito della