179 da irriducibile contrasto di classi sociali ; che le migrazioni da una ad altra isola furono stimolate da bisogni fisici ed economici più ancora che da necessità politiche; che i mutamenti di sede, da Cittanova, a Malamocco, a Rialto rispecchiavano l’alternativo prevalere di due realtà economiche antitetiche ; che il conflitto franco-bizantino fu in ultima analisi istigato dalla esasperazione locale dell’ interesse economico di partiti politici (1). Nessun dubbio che i profughi abbiano portato con sè dalla terraferma l’eredità paterna di ricchezze fondiarie. Quanti conservavano in terraferma o possessi agrari o diritti d’uso (e il factum Lotharii è buon testimonio), individualmente o collettivamente, non rinunciarono certo a una delle fonti del loro reddito, anzi la rivendicarono sempre con mirabile fermezza (2). Essi però non avevano recato solo il retaggio di patrimoni immobiliari : erano forniti anche dell’ esperienza e del frutto di una vita di traffico e di navigazione, vissuta ai margini costieri. Gli emigrati erano agricoltori, ma erano anche mercanti e marinai, costretti a ritrarsi dalle basi marittime in laguna e per la grave pressione nemica e per uno sfavorevole intreccio di fattori politici e naturali. Si può dire, anzi, che i nuovi ospiti, accanto ai vecchi, erano proprietari fondiari, mercanti e marinai nello stesso tempo (3) ; (1) Di queste prospettive si è fatto recentemente portavoce, non fortunato, il Cassi (op. cit., p. 67 sgg.). Ma non è cosa nuova. La genesi della costituzione economica e sociale era stata studiata con maggior robustezza di indagine e di mente dal Sombart (Der modem Kapitalismus, Berlin, 1916,1, c. 39), dall’ Heynen (Zur Entstehung des Kapitalismus in Venedig, Stuttgart 1905 ; cfr. « N. Arch. Yen. », n. s„ XIII, 1, 208 sgg.) e per alcuni aspetti particolari (saline, classi sociali, patriziato ecc.) dalla sign. Merores e dal Luzzatto. I risultati di questa indagine fanno appello o a pochissimi documenti (tre in tutto), o a presunzioni analogiche desunte da tempi posteriori. Ma questa confidenza è temeraria e non persuade. Qualche notizia intorno alla situazione agricola fornisce la leggenda. Cfr. p. es. per Malamocco, Origo, p. 159 ; per Torcello, ivi, p. 35, 66 ; per Equilo, lido Pineto e Livenza, ivi, p. 166 sgg. ; per la Piave, ivi, p. 171 sg. (2) Pactum Lotharii, cap. 24, 25, 28, 29, 30 (M. G. H., Capit., II, 131 sg. ; Documenti cit., I, 106 sgg. Si parla anche di proprietas (ivi, cap. 107). (3) E come tali appaiono nella loro espansione in territori ravennati dell’esarcato e della pentapoli (lettera di papa Adriano a re Carlo, Cod. cardi., n' 54, in M. G. H., Epist., III, 576 ; Documenti cit., I, 53 sg.).